In una stanza avvolta dal silenzio, la finestra aperta lascia entrare il vento. Una brezza fresca, infatti, scivola dentro. Con leggerezza, sfiora le tende leggere. Ogni movimento, dunque, diventa un canto. Il vento, però, porta frammenti di vita. Ricordi lontani, ma anche sogni, si avvicinano. Con curiosità, mi fermo a guardare. Fuori, il cielo si tinge d’oro. Eppure, il passato sussurra piano.
Quando osservo il tramonti, ricordo. Un’arancia intensa, infatti, colora l’orizzonte. Con emozione, rivedo un giorno lontano. La finestra aperta mi riporta indietro. Attraverso i vetri, dunque, riaffiora un’estate. Con gioia, giocavo sotto quel cielo. Il vento, allora, portava risate. Con nostalgia, sento quelle voci. Oggi, il loro eco è qui.
Spesso, il vento racconta storie. Un fruscio, ad esempio, mi fa sorridere. È un suono, ma sembra vivo. La finestra aperta accoglie quel messaggio. Con attenzione, ascolto ogni nota. Foglie lontane, infatti, danzano nel vento. Con allegria, ricordano giorni spensierati. Una volta, probabilmente, le raccoglievo. Ora, quel suono mi culla.
A volte, il vento porta odori. Un profumo di mare, infatti, mi raggiunge. Con delicatezza, chiudo gli occhi. La finestra aperta mi trasporta altrove. Improvvisamente, cammino su una spiaggia. Onde leggere, dunque, lambiscono la riva. Con meraviglia, rivedo quel momento. Un pomeriggio, forse, sognavo lì. Oggi, il mare è vicino.
Mentre il vento soffia, penso. La finestra aperta non è solo legno. È, piuttosto, una soglia magica. Ogni folata, infatti, svela un ricordo. Con emozione, rivivo attimi passati. Una bambina, ad esempio, guardava fuori. Con speranza, immaginava un futuro. Forse, sognava di volare lontano. Ora, i suoi sogni danzano ancora.
In questa stanza, il tempo svanisce. La finestra aperta invita pensieri nuovi. Con calma, mi siedo accanto al vetro. Fuori, un albero ondeggia piano. Il suo movimento, quindi, mi ipnotizza. Con serenità, lascio vagare la mente. Un sogno, forse, prende vita. Con chiarezza, vedo un’isola. È un luogo che desidero.
Spesso, il vento porta promesse. Parole sussurrate, infatti, fluttuano dentro. La finestra aperta le accoglie dolcemente. Con curiosità, immagino chi le disse. Un amico, probabilmente, parlava di avventure. Oppure, un poeta scriveva versi. Con attenzione, ascolto quelle promesse. Anche se lontane, risuonano forte.
A volte, il vento mi spinge. Una folata fresca, ad esempio, mi chiama. Con coraggio, guardo oltre il vetro. La finestra aperta mi sfida piano. Improvvisamente, sento un desiderio forte. Un viaggio, infatti, mi attira lontano. Con entusiasmo, sogno nuove terre. Forse, partirò davvero presto. Il vento, allora, mi guida.
Mentre il sole cala, osservo. Un rosa tenue, infatti, dipinge il cielo. Con meraviglia, vedo la luce cambiare. La finestra aperta riflette quei colori. Con emozione, ricordo altri tramonti. Una sera, ad esempio, ero altrove. Con amore, guardavo il cielo. Un’amica, forse, era con me. Oggi, quel rosa mi scalda.
In questa stanza, ogni folata parla. La finestra aperta non tace mai. Con pazienza, ascolto i suoi racconti. Il vento, infatti, porta sogni nuovi. Con fantasia, immagino un domani. Una foresta lontana, ad esempio, mi chiama. Con gioia, vedo i suoi alberi. Forse, un giorno ci camminerò. Il vento, dunque, lo sa.
Spesso, il vento consola dolcemente. Un ricordo malinconico, infatti, riaffiora piano. Con delicatezza, lo accolgo dentro. La finestra aperta rende tutto leggero. Il dolore, quindi, si affievolisce un poco. Con speranza, guardo di nuovo fuori. Un raggio, forse, illumina il cielo. Con serenità, ritrovo la calma. Il vento, allora, mi abbraccia.
A volte, il vento porta suoni. Un canto lontano, infatti, mi raggiunge. Con dolcezza, mi lascio trasportare. La finestra aperta accoglie quella melodia. Improvvisamente, sono in un mercato. Voci allegre, dunque, riempiono l’aria. Con nostalgia, ricordo quel giorno. Forse, compravo un fiore lì. Oggi, quel canto mi accompagna.
Mentre la sera scende, rifletto. La finestra aperta è un’amica vera. Ogni folata, infatti, mi parla piano. Con gratitudine, penso al vento. Un sogno, ad esempio, si fa chiaro. Con determinazione, lo seguirò presto. Forse, il vento mi spingerà. La finestra, allora, mi osserva.
In questa stanza, la notte arriva. La finestra aperta lascia entrare stelle. Con meraviglia, guardo il cielo notturno. Una luce, infatti, brilla più forte. Con curiosità, immagino la sua storia. Una stella cadente, forse, sfreccia via. Con entusiasmo, esprimo un desiderio. Forse, si avvererà domani. Il vento, dunque, lo porta lontano.
Spesso, il vento mi sfida ancora. Una folata fredda, infatti, mi sveglia. Con attenzione, guardo di nuovo fuori. La finestra aperta mostra la luna. Con emozione, vedo il suo bagliore. Un ricordo, ad esempio, riaffiora piano. Una notte, forse, parlavo con lei. Con amore, le confidavo segreti. Oggi, la luna mi sorride.
A volte, il vento porta pioggia. Gocce piccole, infatti, toccano il vetro. Con delicatezza, le osservo scendere. La finestra aperta accoglie quel suono. Improvvisamente, sono sotto un portico. Un acquazzone, forse, mi sorprendeva allora. Con allegria, guardavo la pioggia. Oggi, quel suono mi culla. Il vento, dunque, lo ricorda.
Mentre la pioggia svanisce, penso. La finestra aperta ha visto tanto. Ogni folata, infatti, è stata un dono. Con gratitudine, ricordo il passato. Un momento, ad esempio, mi scalda ancora. Con speranza, guardo al futuro. Un sogno, forse, mi attende fuori. Con coraggio, lo seguirò presto. Il vento, allora, mi spinge.
In questa stanza, la notte respira. La finestra aperta non si chiude mai. Con pazienza, lascia entrare il mondo. Il vento, infatti, non tace mai. Con meraviglia, ascolto i suoi racconti. Una storia, ad esempio, mi chiama ancora. Con entusiasmo, la seguirò presto. Forse, il vento mi guiderà. La finestra, dunque, lo sa.